Prorogato al 31 dicembre 2017, il Decreto non è ancora stato recepito dal 58 per cento delle scuole italiane che, quindi, non sono ancora in regola con le norme antincendio.

Anche per il 2017 l’adeguamento antincendio delle scuole italiane è slittato, uscendo dal Decreto Milleproroghe emanato dal Governo a dicembre 2016. Peccato, soprattutto considerando che lo stesso era atteso ben dal 2013. Già a inizio 2015, infatti, il Governo aveva dovuto inserire una prima proroga di dodici mesi, stabilendo come data ultima per la regolarizzazione il 31 dicembre 2015, ma anche in quel caso non se n’era fatto niente.

Il decreto è arrivato, finalmente, lo scorso maggio, sostituendo quello precedente che risaliva addirittura al 1992. Ma pare che otto mesi non siano bastati agli oltre quarantatré mila istituti scolastici del Paese per adeguarsi a tutti i nuovi obblighi, quali:

  • adeguamento dell’impianto elettrico e di produzione del calore

  • separazione dei locali adibiti ad uso scolastico

  • dotazione di estintori portatili e di un sistema di allarme

  • regolamentazione delle uscite di sicurezza.

Così il termine per presentare la nuova Segnalazione certificata di inizio attività (Scia), obbligatoria per essere in regola, è stato nuovamente rinviato al 31 dicembre 2017, con due anni di ritardo rispetto al previsto. Intanto, secondo l’ultimo censimento di Legambiente, il 58% delle scuole italiane è ancora privo della certificazione antincendio.

Rinviata di un anno anche la scadenza per utilizzare i 100 milioni di euro messi a disposizione dall’Inail per la messa in sicurezza delle scuole: in molti casi i cantieri non sono ancora stati aperti, il rischio era quello di perdere le risorse.

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