Un buon caffé? Un mix tra un’ottima miscela, una buona macchina ed una precisa manutenzione. Come? Con la pulizia criogenica!

“La tentazione del caffè non nasce dal suo sapore, che lascia una traccia di fumo e brace nel ricordo, ma dalla sua intensa e misteriosa fragranza da bosco millenario”, scriveva Isabelle Allende. Ma un caffé è un piacere solo se buono: non dipende sempre dalla miscela, anzi, spesso la ‘colpa’ è della macchina con cui viene preparato. Per questo motivo è importantissimo occuparsi della manutenzione delle macchine per il caffé, ovviamente prestando molta attenzione al rispetto del protocollo HACCP.

La pulizia ad umido, inoltre, richiede lo smontaggio completo per poter raggiungere tutti i punti e per la rimozione dei detergenti evitando la contaminazione dei caffè con i materiali usati per la pulizia, quindi risciacqui ed asciugatura.

Le macchine del caffé, infatti, devono essere periodicamente revisionate e ricondizionate a garanzia della funzionalità elettromeccanica e della migliore pulizia anche all’interno della macchina in quei punti che non possono essere raggiunti nelle pulizie ordinarie.

La pulizia criogenica delle macchine per il caffè, quindi, permette di ottenere una pulizia superiore ai metodi tradizionali.

  • Il ghiaccio secco non necessita di risciacquo ed asciugatura.

  • Non utilizzando l’acqua, si evitano ristagni di umidità.

  • Senz’acqua si preserva l’impianto elettrico.

  • Non vengono utilizzate sostanze pericolose che potrebbero compromettere il caffé.

  • Si tratta di un procedimento estremamente rapido.

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